Difesa
Fitosanitaria

La difesa fitosanitaria deve essere attuata impiegando, nella minore quantità possibile (solo se necessario e alle dosi minori), i prodotti a minor impatto verso l’uomo e l’ambiente scelti fra quelli aventi caratteristiche di efficacia sufficienti ad ottenere la difesa delle produzioni a livelli economicamente accettabili e tenendo conto della loro persistenza.

Da privilegiare sono le tecniche agronomiche biologiche in grado di garantire il minor impatto ambientale, nel quadro di una agricoltura sostenibile. Il ricorso a prodotti chimici di sintesi andrà limitato ai casi dove non sia disponibile un’efficace alternativa biologica o agronomica.

Tale scelta comporta non poche difficoltà, essendo comunque esigui e non sempre efficaci i prodotti ad azione insetticida consentiti in olivicoltura a basso impatto ambientale, in particolare in olivicoltura biologica.

Obiettivo finale è quindi quello di salvaguardare i delicati equilibri naturali dell’ambiente agrario, agendo prevalentemente in chiave preventiva e ricorrendo al metodo chimico di controllo solo come estrema ratio.

L’osservazione dell’andamento stagionale dell’infestazione della mosca dell’olivo sarà eseguita dai tecnici dell’organizzazione attraverso sia rilievi fenologici, sia di cattura e verifica dell’infestazione.

Lo staff tecnico, incaricato dalla Oleum Sicilia, avrà il compito di monitorare le aziende olivicole in maniera periodica. Le informazioni raccolte dai rilievi di campo (numero delle catture settimanali, stadio fenologico dell’insetto e delle piante ecc.) saranno inserite in Bollettini Fitosanitari settimanali e pubblicati nell’elenco seguente (più recenti in testa):

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